Un bambino nato nei bassifondi di Napoli, nel 1960, sogna ad occhi aperti: sogna la libertà, fuggire via dalla miseria in cui vive, dalle violenze che di lì a poco, a soli 7 anni, subisce da uno dei tanti uomini che frequentano la casa della madre prostituta. Quel bambino violentato finisce in collegio, poi per strada a chiedere l’elemosina. Ovunque continua a subire. Quel bambino sin da piccolo si sente diverso, e presto comprende la sua natura. Dentro di lei è in atto una metamorfosi. A 13 anni inizia a vendere il proprio corpo per sopravvivere. Tania per molti anni vive tra Napoli, Roma, Firenze, e altre province del centro Italia. Si sottopone all’intervento di vaginoplastica, corona il sogno di avere un corpo femminile. È desiderata da molti clienti, ma non troverà mai un uomo da amare, e che la ami. Abusa di alcol e droghe, dall’età di 39 anni entra e esce dalle case di recupero, fino a concludere il percorso di disintossicazione nel 2005. Trova riscatto nel lavoro, finalmente libera dalle dipendenze.