Le lettere al padre, alla madre, al marito in carcere compongono il quadro tormentato di una vita di famiglia avvelenata dalla droga. Missive mai spedite che sondano il proprio vitalismo e, con esso, l’attualità, gli affetti, i rapporti umani, la dignità, l’amicizia, la morte.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA NAZIONALE:
La giuria del Premio Pieve, riunita il 7 setembre a Pieve S. Stefano, dopo aver esaminato le dieci opere selezionate tra le centoventi pervenute al concorso, ha deciso unanimamente di assegnare il primo premio da due milioni di lire ad Antonella Federici per il suo diario epistolare dal titolo “Lettere ai miei”.
Nella sua sofferta emotività, nella semplice efficacia letteraria e nel respiro autentico con cui esprime un’esistenza precaria, l’opera della Federici rispecchia un certo modo di sentire attuale e il travaglio dei rapporti umani delle nuove generazioni.