Asilo Umberto I
da giovedì 18 settembre

Persistenze

Ciò che resiste, ritorna

opere di Max Fish, SOFUA, Sandra Stocchi
a cura di Matilde Puleo
inaugurazione mostra giovedì 18 settembre ore 19.30
MaxFish, 25 aprile - stampa caratteri mobili su carta, 2024

La memoria non è un deposito chiuso né un archivio neutro. È materia instabile, affettiva, attiva che non si limita a conservare. Si reinventa.
Persistenze è una mostra che indaga la memoria come gesto che ritorna, come forma che si riattiva nel presente, nel corpo, nello spazio. Tre artisti, tre linguaggi, tre direzioni e un workshop sull’affascinante lavoro di Valente Assenza, tenuto da Elena Merendelli. Tutti artisti chiamati ad esplorare una diversa dimensione del ricordo, della testimonianza collettiva, del rito personale e della tensione percettiva.
Nel lavoro del giovanissimo SOFUA, la memoria è testimonianza digitale condivisa e social, banalizzata dal meme. I suoi quadri pertanto sono un processo di riemersione di storie sepolte, immagini iconiche rese piatte dalla saturazione visiva. Effigi svuotate del loro significato originario. L’artista ricompone quei volti noti ironizzando, rendendo rapido e riconoscibile (ma anche insignificante) ciò che un tempo fu politico.
Con Sandra Stocchi, la memoria diventa gesto intimo, cucitura di silenzi, adesione sincera ai piccoli riti o agli oggetti minimi. Le sue opere in ceramica raku e le grafiche su carta, delicate e dense, parlano di perdita del sacro e di legami spirituali ancestrali abbandonati. È ciò che resta nell’assenza. Una memoria domestica e segreta, capace di toccare l’universale.
Max Fish lavora col carattere tipografico come luogo di risonanza fisica e sensoriale. Le sue stampe si fanno corpo pulsante, attraversabile. La parola stampata torna ad avere peso. Non solo forma o funzione, ma presenza viva, capace di coinvolgere chi legge in un’esperienza attiva. Non c’è da contemplare, ma un monito da vivere: la memoria qui diventa esperienza incarnata.
Persistenze è dunque un invito a riconoscere ciò che resta, ciò che ritorna. Anche quando lo credevamo dimenticato.

Sandra Stocchi, Arezzo 1961. Diplomata al Liceo Artistico e poi all’Accademia di Belle Arti di Firenze è insegnante di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo, ha preso parte attiva a esperienze didattiche sperimentali, laboratori di espressione e tecniche d’illustrazione del fumetto e del mosaico. È stata ideatrice dell’Associazione Culturale “Il Romito” ad Arezzo (attività eco-compatibili per la persona e l’ambiente) e ne ha organizzato e promosso le attività dal 1999 al 2019.

Max Fish, alias Massimo Pesce, nasce nel 1965 nella provincia di Padova. Terminata la scuola dell’obbligo entra nel mondo del lavoro come garzone, carpentiere, idraulico, operaio metalmeccanico e artigiano. Nel 2003 si trasferisce in Umbria e poi in Toscana, dove vive tuttora, e dove inizia a occuparsi di web design e di grafica. Dal 2005 collabora con la calligrafa Monica Dengo all’organizzazione di corsi nazionali e internazionali, e insieme ad altri fonda l’associazione Centro Internazionale Arti Calligrafiche e del libro, CIAC. A partire dal 2009 si occupa di corsi di tipografia.

SOFUA s’identifica con gli aggettivi sovra-pensatore seriale/re della procrastinazione ma a volte fa anche qualcosa di buono.