Trascorriamo un pomeriggio alla riscoperta della scrittura di Albertina Castellazzi, vincitrice del Premio Pieve 2024 la cui storia pubblicata da Terre di mezzo riecheggia in quella di altre dieci diariste che il quotidiano La Repubblica ha scelto come emblematiche della storia della Toscana nel ‘900.
Cominciammo così la nostra vita
Storia di una donna libera nella Milano del Dopoguerra
di Albertina Castellazzi, vincitrice del Premio Pieve 2024
Terre di mezzo, 2025
Scorre sotto i nostri occhi la parabola di una donna che non si è rassegnata alle asfissianti convenzioni del proprio tempo e della propria famiglia, che non si è arresa al destino di una scolorita esistenza domestica, ma che al contrario si è ribellata, si è aggrappata alle proprie passioni, le ha nutrite e coltivate fino ad uscire dal bozzolo familiare e a conquistare una posizione autonoma e indipendente nella società. Affermando con fierezza e con orgoglio la “diversità” della propria identità femminile.
dall’introduzione di Guido Barbieri
La storia sono loro
Un secolo di Toscana nei diari di dieci donne
a cura di Gianluca Monastra con l’Archivio Diaristico Nazionale
Millepagine, La Repubblica, 2025
Scorrendo le pagine leggiamo dei lampi che illuminano esperienze passate, magari da pochissimo, tutte in relazione con l’attualità dell’epoca, tutte che rimandano a tre dimensioni: la relazione intima e soggettiva con la storia, la reazione che queste donne hanno alla loro condizione e, più di tutto, la razionalizzazione della propria esistenza nella scrittura diaristica.
dalla prefazione di Francesca Venuto
Noi, con questo libro, abbiamo scelto solo donne. Una prospettiva che, da un lato, ricostruisce la storia della Toscana, dai primi del Novecento a oggi, l’emigrazione, la Prima e la Seconda guerra mondiale, il ventennio, la ricostruzione, le lotte operaie; dall’altro, tratteggia un ritratto della condizione femminile, i sogni e le delusioni, le sofferenze e la forza delle donne toscane.
dall’introduzione di Gianluca Monastra