Miglior manoscritto

Gastone Aliberti e Costanza Filocamo

L’erto sentiero

epistolario 1914-1915
Anno del Premio: 2025
ph. Luigi Burroni

Un groviglio di lettere e sentimenti che partono dal cuore e dalla penna di due ragazzi per attraversare l’Italia, nei mesi in cui la storia del Ventesimo secolo cambierà per sempre il suo corso: autunno 1914, l’Europa è già insanguinata dalla Prima guerra mondiale, ancora pochi mesi e anche l’Italia farà il suo ingresso nella carneficina delle trincee. Gastone e Costanza, 26 e 22 anni, si conoscono a Reggio Calabria. Lui, architetto toscano, è giunto nella punta d’Italia per motivi di lavoro dopo il tragico terremoto del 1908; lei, giovane e avvenente, proveniente da una buona famiglia, accetta il corteggiamento mentre in un biglietto sembra avvertirlo dell’erto sentiero che si è messo in testa di scalare. Costanza ha un carattere deciso, Gastone è geloso e possessivo, ogni eccesso si trasforma in parola. L’amore sboccia e i due ragazzi nel giro di pochi mesi, soprattutto da quando Gastone viene richiamato a Livorno per il servizio militare, si scambiano un numero impressionante di lettere, cartoline, biglietti: nel 1915 sono più di 400, per un totale di circa 2000 pagine manoscritte che rappresentano solo una minima parte dell’intero carteggio, che prosegue con ritmi analoghi fino alla fine della guerra e oltre, nel 1919, anno in cui Costanza e Gastone convolano a nozze. L’Archivio si dedicherà alla catalogazione dell’intero carteggio, un “documento” che per contenuti e volume già preannuncia la sua unicità..