PREMIO PIEVE 2025
Collaborazioni
Il Premio Pieve è ormai consolidato come luogo d’incontro per le comunità che gravitano intorno all’Archivio dei diari e che hanno nelle giornate di settembre l’occasione di confrontarsi e pianificare nuove prospettive. Anche in questa edizione ospitiamo eventi riservati ai gruppi di lettura e alle autrici e agli autori di DiMMi. L’Asilo Umberto I ospiterà per la prima volta un laboratorio artistico di Elena Merendelli riservato a studentesse e studenti e, in anteprima per tutto il pubblico del Premio, il podcast realizzato da Marco Stefanelli con una classe del Liceo “Piero della Francesca” di Arezzo.
Le autrici e gli autori di DiMMi
DiMMi – Diari Multimediali Migranti, progetto nato nel 2012 su volontà di Regione Toscana ha dato vita all’omonimo concorso, giunto nel 2025 alla sua 10a edizione. Per tutti noi però DiMMi è ormai molto più di un concorso o di un progetto. DiMMi è soprattutto relazione e comunità. Relazione tra persone che riconoscono il narrare di sé e l’ascolto dell’altro come strumenti civici di costruzione quotidiana di una identità comunitaria che sia realmente rispettosa, porosa ed evolutiva. Il Premio Pieve 2025 ripete l’esperienza sperimentata nella precedente edizione, riservando uno specifico spazio di dialogo e confronto dedicato al cuore pulsante della comunità DiMMi: le autrici e gli autori.
Gruppi locali di DiMMi
Il processo del narrare è sempre imprescindibilmente legato a quello dell’ascolto. Per questo un’altra comunità fondamentale è rappresentata dalle lettrici e dai lettori che compongono i gruppi territoriali impegnati nella prima fase di selezione delle testimonianze ammesse al concorso DiMMi. Gruppi in costante aumento che sperimentano le potenzialità civiche e comunitarie dell’ascolto dell’altro in contesti eterogenei geograficamente e non solo. Come già avvenuto nel 2024, anche quest’anno il Premio Pieve riserva uno spazio di condivisione e confronto ai membri rappresentanti i 42 gruppi territoriali attivi su tutto il territorio nazionale.
Genio e Innovazione al Femminile: voci di cambiamento dalla Toscana
Una storia ascoltata. Una storia che risuona. Una storia che diventa altre voci
Cosa succede quando una testimonianza autobiografica diventa il cuore pulsante di un laboratorio scolastico? Quando una storia personale attraversa una classe, la scuote, la ispira e genera nuove parole, nuove voci?
Per una settimana, una classe del Liceo “Piero della Francesca” di Arezzo ha lavorato con l’Archivio diaristico nazionale e l’autore radiofonico indipendente Marco Stefanelli alla creazione di un podcast, partendo da una testimonianza del fondo DiMMi – Diari Multimediali Migranti. Un’esperienza di ascolto e narrazione collettiva che ha unito tecnica e sensibilità, identità e relazione, microfoni, voci e silenzi. Il progetto è nato nell’ambito della Festa della Toscana 2024 e si intreccia con W4F – Women for Future, progetto europeo che promuove la partecipazione attiva e il protagonismo delle giovani generazioni sui temi della parità di genere e dell’innovazione sociale.
Ne è nato un racconto audio che restituisce la forza della memoria come leva per comprendere sé stessi, gli altri e il mondo. Un viaggio intimo e collettivo, in cui ragazze e ragazzi hanno imparato che ogni storia – se ascoltata davvero – può aprire uno spazio di cambiamento.
Laboratorio d’artista con Elena Merendelli
Protagonista delle esposizioni che hanno caratterizzato le ultime edizioni del Premio Pieve, l’artista Elena Merendelli offre al pubblico la possibilità di partecipare a un laboratorio di pittura artistica su tessuto sviluppato a partire dalle suggestioni suscitate da uno dei diari conservati dall’Archivio: “La guerra d’Etiopia negli occhi di un artista”. L’autore, Valente Assenza, accompagna le 237 pagine di testo scritto in corsivo con un gran numero di disegni a inchiostro acquarellato, china e carboncino.
Evento su prenotazione riservato a studentesse e studenti