Sergio Lenci

Colpo alla nuca

memoria 1980-1987
Bologna, Il Mulino, 2009 [2^ ed]
Anno del Premio: 1987

Obiettivo dei terroristi di Prima linea, un architetto romano, specializzato nell’edilizia carceraria, subisce un attentato. Nonostante un colpo alla nuca, egli sopravvive, con una pallottola nel cranio e un grande desiderio: capire il perchè del terrorismo e il senso, se esiste, della violenza quale forma di lotta.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA NAZIONALE:
La giuria del Premio Pieve – Banca Toscana riunita a Pieve S. Stefano il 7 settembre 1987, ha deciso all’unanimità di attribuire il primo premio (due milioni di lire e la pubblicazione) al libro di Sergio Lenci “Un colpo alla nuca”, lungo memoriale di una vittima degli anni di Piombo. L’autore porta dall’epoca dell’attentato – 1980 – una pallottola nel cranio, e il suo tormento è quello di riuscire a capire le ragioni e scoprire i mandanti del tentativo di assassinio dal quale è sopravvissuto. Non crede nell’irrazionalità di certi atti e cerca di ricostruire lo schema di una spiegazione plausibile. La Giuria, aldilà delle ipotesi via via formulate in questo senso dall’autore, ha valutato il suo memoriale come un documento unico del suo genere: un lungo viaggio nella solitudine e nel dolore particolare di una vittima del terrorismo sopravvissuta nell’indifferenza e nel rifiuto del sistema e della società.