Da un difficile rapporto con i superiori nel corpo della marina militare, ad una posizione di comando nel fondo di una miniera di carbone a Liegi, la carriera di un “amatore” vicentino dalle spalle forti e dal cuore tenero.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA NAZIONALE:
La Giuria del Premio Pieve – Banca Toscana, riunita a Pieve S. Stefano il 7 settembre 1988, dopo aver esaminato le dieci opere designate come finaliste dalla Commissione di lettura, ha deciso all’unanimità di attribuire il primo premio (due milioni di lire e la pubblicazione) all’autobiografia di Raul Rossetti “Schiena di vetro”.
Il testo di Rossetti, al quale viene attribuito il premio, racconta con il piglio e la maestria di uno scrittore naturale, eventi che trascorrono dagli anni Trenta agli anni Cinquanta. L’autore è un ex minatore emigrato in Belgio che, in questo scritto si dimostra capace di tener desta la curiosità trasmettendo l’esperienza di una vita quotidiana tra volontà di fare del primo dopoguerra e la fatica e i rischi del lavoro nel sottosuolo. La sua capacità di disegnare ritratti femminili, il suo dono nel creare divertimento, la freschezza nel descrivere fatti, personaggi e ambienti sono qualità genuine di un autobiografismo popolare.