“Signorina Agnese,
da diverso tempo che volevo esprimergli l’amore che nutrivo verso di lei, ma stando in lontana campagna, non ò avuto mai l’occasione di poter manifestare le mie idee, perciò colgo adesso il momento essendo stabilito in città, dicendole che dal primo dì che ebbi la fortuna di conoscerla il mio cuore ha palpitato sempre per lei di un amore senza fine, e non avrà mai tregua senza una sua decisa e positiva risposta, e ricevendo un bel si dalla sua cara ed adorabile bocca, farà l’uomo più felice che esista in questo mondo. Credo che come accetterà questa mia breve lettera accetterà anche l’amore che porto in cuore il più sincero, affettuoso e leale. La prego caldamente di farmi una pronta risposta e speranzoso di un esito favorevole con stima la riverisco, suo dev.mo
Bufacchi Alessandro via Montebello n.1.D ( osteria)
Mi raccomando che sia segreta di questa mia lettera, però se lo vuole dire a sua madre glie io dica pure e a nessun altro […]”
È l’intensa storia d’amore tra Agnese e Alessandro. Dopo anni di fidanzamento segnati dal rispetto e dal desiderio di congiungersi in matrimonio, la gestione comune di un’attività commerciale unisce ancora di più due ragazzi nati e cresciuti nella provincia di Rieti, sul finire dell’Ottocento. Lo scoppio della Prima guerra mondiale costringe Alessandro a partire per il fronte, mentre Agnese deve gestire da sola il negozio e accudire la famiglia, resa più numerosa dalla nascita di due figli. Le lettere si trasformano nell’unico strumento per alimentare il rapporto. Tra i consigli su come superare la crisi economica, la preoccupazione per la salute dei propri cari e il costante pensiero alla casa come spazio fisico e focolare domestico, Alessandro non smette mai di coltivare la prospettiva del ritorno. Una speranza resa dolce dall’intima certezza di ritrovare affetti ancor più forti, irrobustiti dalle prove superate, dal dolore per la lontananza e dalle privazioni che si sopportano tanto al fronte, quanto al fronte interno. Ogni sentimento passa attraverso la scrittura, attraverso il solo mezzo che consente ad Agnese e Alessandro di continuare a dirigersi verso un obiettivo comune: speriamo di essere uniti tra poco e per sempre.