“Questo libro di memorie fu ritratto da me dai libri antichi, e compilato nell’anno 1820. In seguito si è accresciuto di altre posteriori notizie, e rifatto anche da me infrascritto in questo anno 1832.
Esso contiene
In primo=L’Albero di famiglia=Folio…2
In secondo: Tutti i squarci del libro antico di memoria riuniti-Folio…12
In terzo=Le notizie della mia vita, tutte le circostanze particolari di diversi contratti, il prezzo e la spesa dei medesimi, ed il metodo tenuto ne pagamenti = Folio…23=60 […]“
Libro antico e diario di famiglia quello che Luigi Tramontano, nato a Pagani in provincia di Salerno nel 1793 e deceduto nel 1868, inizia a integrare e redigere nel1820. Tradizione radicata tra i ceti benestanti dell’epoca per annotare nascite, morti, matrimoni, compravendite e acquisizioni di beni del casato. E si scopre che in una famiglia del ‘700, come quella da cui proviene Luigi, su nove figli di cui sei femmine, è celebrato un solo matrimonio, per preservare il patrimonio. Marito e padre, ricopre importanti ruoli pubblici, diventando anche sindaco del proprio paese. Malattie e gravi lutti – è orfano di madre e perde prematuramente alcuni dei suoi figli – funestano la sua esistenza fin dagli anni dell’infanzia.