“7.11.1914
Miei cari.
Se volessi descrivervi, con estesi particolari, tutto ciò che à toccato la mia impressione, qui a Bombay, avrei un mondo di cose da raccontare che non finirei più; mi limiterò, allora, a mandarvi degli appunti, dai quali, la vostra intelligenza trarrà lo svolgimento.
Bombay si distende sopra una grande e soleggiata, spianata, in riva al mare.
Il porto è grande ed è importante sono numerose le navi che quotidianamente entrano ed escono, migliaia di persone sono occupate al carico e allo scarico dei vapori. Gli abitanti di Bombay appartengono a tutte le razze, tranne la caucasica, dei bianchi ne o visti tanti ma però tutti di passaggio, a quanto credo non ve ne dimorano […]”
Un marinaio toscano scrive a casa da bordo di una nave che naviga sostando in India e in Sud Africa. Visita alcune città e ne descrive i luoghi, le persone, gli usi così diversi da quelli europei.
Quando la corrispondenza finisce è già iniziata la prima guerra mondiale e lui commenta le alleanze dell’Italia.